Raccoglievamo, come tutti i bambini, i frammenti di vetro che il mare lima e rimanda sulla battigia. Molti sono verdi, alcuni marroni o bianchi, rari gli azzurri, rarissimi i rossi. Li tenevamo in un barattolo di vetro, con dell'acqua, perché solo bagnati conservano un colore vivace. Servivano a comperare i segreti: per segreto si intendeva qualsiasi cosa, purché mormorata all'orecchio. Per un vetrino verde si poteva ottenere un segreto di due parole, per uno marrone un segreto di tre. Più creatività ci voleva per un segreto azzurro o, addirittura, rosso. Un bimbetto della spiaggia una volta mi cercò perché aveva da confidarmi un segreto "grandissimo", da vetrino rosso, e mi mormorò all'orecchio: "Mare grande...tutto mio". Effettivamente, il mare è grande, e segreto...
Elena Manzoni, Caro Piero, Pag. 50/51.
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